Formazione

Ue: WWF, europei ‘inquinati’ da 76 sostanze tossiche

L’associazione ambientalista ha fatto analizzare i campioni di sangue di alcuni cittadini residenti in diversi Paesi Ue. In media ognuno aveva in corpo 41 sostanze nocive

di Francesco Agresti

Settantasei sostanze chimiche industriali persistenti, bioaccumulabili e tossiche sono state trovate dal WWF nel sangue di un campione di cittadini europei, per la maggior parte europarlamentari. Il WWF ha promosso il prelievo e l?analisi del sangue di 47 persone residenti in luoghi diversi in Europa. Tra queste, 39 sono membri del Parlamento europeo, 4 osservatori dei Paesi che entreranno a far parte dell?Unione, un ex membro del Parlamento europeo e tre persone del WWF, in rappresentanza di 17 nazioni europee. I risultati sono stati resi noti oggi. Tra le persone sottoposte al test anche gli italiani Guido Sacconi, relatore al parlamento Europeo del testo unico di regolamentazione della chimica (REACH), e Monica Frassoni, copresidente del Gruppo dei Verdi. Le analisi sono state fatte a dicembre 2003, alla ricerca di 101 sostanze chimiche mai ricercate prima, e divise in 5 gruppi: pesticidi organoclorurati (1), compreso il DDT; i PCB (2); i ritardanti di fiamma polibrominati (3); gli ftalati (4) e i composti perfluorinati (PFO). I risultati del test hanno dimostrato che ogni persona è stata contaminata da un cocktail di sostanze chimiche persistenti, bioaccumulabili e tossiche ? comprese quelle appartenenti ad ognuno dei 5 gruppi: nel sangue di ciascuna persona sono state trovate 76 diverse sostanze chimiche. ?Il numero, i tipi e le concentrazioni di sostanze chimiche trovate in questa indagine sono inaccettabili?, ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Campagne Internazionali del WWF Italia. ?L?esposizione continua ad un cocktail di sostanze chimiche costituisce un continuo rischio per la salute. Il modo migliore per proteggere la nostra salute ? e le generazioni future di esseri umani e animali ? da questa minaccia insidiosa è l?adozione, da parte dell?Unione Europea, di una forte regolamentazione che accerti la pericolosità delle sostanze oggi in uso in ogni campo della nostra vita, e metta gradualmente al bando quelle ad alto rischio. Il testo unico REACH (Regolamentazione, Valutazione, Autorizzazione delle Sostanze Chimiche) va in questo senso, ma deve essere rafforzato nell?obbligo di usare sempre le sostanze meno pericolose disponibili?. I risultati hanno indicato anche che il numero massimo di sostanze chimiche trovate in una sola persona è stato 54, mentre il numero medio 41. In ognuna delle persone sottoposte al test sono state trovate almeno 13 sostanze uguali, tra cui alcune vietate in Europa da oltre vent?anni e altre usate oggi diffusamente, come gli ftalati e i composti perfluorinati. Inoltre in un caso è stato trovato il ritardante di fiamma HBCD. Secondo il WWF questa è la prima volta che tale sostanza chimica viene trovata nel sangue umano. Un altro ritardante di fiamma ? il deca BDE ? è stato trovato al livello massimo mai riscontrato prima in una indagine europea. La concentrazione è maggiore di altri 2 ritardanti di fiamma vietati recentemente in Europa proprio a causa della loro concentrazione estesa e crescente negli esseri umani e in natura.


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